Antica varietà nata da un seme di Butirra Clairgeau, ottenuta dal giardiniere di corte Müller, del castello di Wilhelma, presso Cannstatt, Germania. Nel 1884 comparvero i primi frutti alla tavola reale e subito il frutto prese il nome che ora porta. Frutto che raggiunge notevoli dimensioni, anche molto grosse. Si raccoglie la seconda decade di ottobre, si conserva fino a gennaio. Pera adatta alla cottura, si può consumare in questo modo dalla raccolta anche se il frutto è astringente, perde questa caratteristica una volta cucinato. Ottimo cucinato in padella con burro e cannella. Poco addatta per il consumo fresco. Pianta di media vigoria, fertile, ha la caratteristica di produrre frutti di grande pezzatura anche superiore ai 500 grammi.